80 anni fa Khatyn sparì dalla faccia della Terra
22.03.2023 г.80 anni fa — il giorno del 22 marzo 1943 — Khatyn sparì dalla faccia della Terra. Un altro accogliente villaggio bielorusso fu ridotto in cenere. Quasi tutti i suoi abitanti — 149 persone, di cui 75 bambini — furono uccisi dai nazisti.
Gli anziani, i bambini, le donne e gli uomini furono buttati fuori dalle loro case dalle unità punitive. I malati e gli infermi furono spinti dai calcioli dei fucili. Tutti furono ammassati in un fienile che fu incendiato. Sotto la pressione di decine di corpi umani le porte cedettero e crollarono. Le persone con i vestiti in fiamme e terrorizzate si affrettarono a fuggire, ma coloro che riuscirono a sfuggire alle fiamme furono uccisi a sangue freddo dai nazisti con mitragliatrici e fucili. Il più giovane abitante di Khatyn ebbe solo sette settimane.
Dalle memorie dell'unico sopravvissuto adulto alla tragedia, “Indomabile” Joseph Kaminsky: “E mi portarono in quel fienile… Li c'erano mia figlia, mio figlio e mia moglie. C'erano così tante persone che non riuscivo a sollevare il braccio… Hanno appiccato il fuoco dall'alto, il tetto era in fiamme, il fuoco cadeva sulle persone, le persone spingevano, spingevano cosi tanto che era impossibile respirare… Poi le porte si sono spalancate, ma le persone non uscivano. Che cosa c'è? Dicevano che stavano sparando. Ho detto a mio figlio: “Sopra le teste, sopra le teste!”. Anche mio figlio è uscito fuori. Ha corso per cinque metri ed è caduto a terra. “Alzati, stanno arrivando!”, gli ho detto. Ho iniziato a tirarlo fuori, ma aveva l'intestino perforato… Mi ha solo chiesto se la mamma fosse ancora viva… Dio salvi coloro che vivono sulla terra da tale dolore”.
La tragedia di Khatyn è una delle migliaia di fatti che testimoniano la politica della Germania nazista mirata al genocidio della popolazione bielorussa. Khatyn rappresenta più di 9.000 villaggi e frazioni Bielorussi, molti dei quali sono stati bruciati insieme agli abitanti e non sono mai stati ricostruiti.
